L'importanza dell'autoprovisioning
e come abbiamo ideato
le due modalità
In questo articolo approfondiamo l'importanza dell'autoprovisioning e ti racconteremo come abbiamo ideato le due modalità.
Bisogni
I processi di automazione sono indispensabili in quanto toccano diversi ambiti dell'azienda e permettono non solo di ottimizzare in termini di tempo risparmiato ma hanno impatto anche sulla qualità del risultato.

Il sistema di Autoprovisioning di CloudTik è stato studiato, disegnato e realizzato tenendo in considerazione i seguenti bisogni:
  • devo poter configurare il dispositivo seguendo uno standard - questo mi permetterà di poter avere meno configurazioni "custom" o "artistiche" dai clienti, e renderà più semplice la comprensione di cosa è stato configurato per il reparto che seguirà l'assistenza tecnica
  • devo poterlo fare in modo semplice - non ci deve essere nessuna procedura particolare all'accensione (come tenere premuto il pulsante di reset mentre lo accendo o altre procedure complesse) lo devo poter collegare, accendere e il grosso è fatto
  • deve essere veloce - devo poterlo fare in modo veloce e possibilmente su più dispositivi contemporaneamente
  • devo poterlo fare sia fisicamente che in mobilità - ho bisogno di poterlo scartare dal magazzino e prepararlo in sede ma ho anche bisogno di dotare il tecnico di qualche apparato che, alla bisogna, può andare direttamente dal cliente e configurare l'apparato sul momento, senza perdere velocità e semplicità

Il Pairing
Per questo motivo le modalità di "pairing" con l'apparato si possono fare in due modalità:

Stringa "Copia & Incolla"

Una volta selezionato il template desiderato e compilato le variabili dinamiche (come nome utente e password della connettività PPPoE), scegliendo la modalità "Via Copy/Paste URL) vi verrà proposta una stringa come quella che vedete in figura; quella stringa sarà semplicemente da copiare nella CLI del Mikrotik (via Telnet / SSH / Winbox) per avviare il pairing con la piattaforma e caricare il template con i parametri desiderati.
Questa modalità può essere applicata su qualsiasi Mikrotik (in sede o da clienti) che abbia già una configurazione base in grado di raggiungere internet.

Tramite il "Provisioner"

Questa è la modalità più semplice che permette la configurazione di un apparato dalla modalità vergine.
E' necessario aver configurato e collegato almeno un "Provisioner" ovvero un Mikrotik opportunamente configurato allo scopo in grado di far "vedere" a CloudTik tutti gli apparati Mikrotik collegati alle porte dedicate a questa funzione.
La procedura è piuttosto semplice:
  • collego la porta ether2 del nuovo mikrotik al "Provisioner"
  • apro il pannello web, scelgo la funzione "Autoprovisioning"
  • scelgo il template, inserisco le eventuali variabili, e la modalità "Via L2 Autoprovisioning"
  • seleziono il Mikrotik da configurare dalla lista proposta e clicco su "PAIR & PROVISION"

Tecnicamente CloudTik utilizza il provisioner sia per la parte di neighbor discovery che per la capacità di usare il "mac-telnet" per iniettare i necessari comandi in grado di abilitare il pairing con il nuovo apparato da configurare

Benefici
I benefici di questa implementazione sono direttamente correlati con i bisogni , ovvvero:
  • posso configurare o ri-configurare un apparato molto più velocemente di prima in entrambe le modalità descritte
  • abbasso in maniera drastica l'impatto dell'errore umano e dell'entropia - meno sviste e più certezza di "funzionare al primo colpo"
  • standardizzo le configurazioni grazie ai template - non più migliaia di configurazioni diverse, senza commenti fatte secondo "la mano dell'artista"

Per chi
Questa funzionalità diventa indispensabile per chi ha necessità di gestire e di configurare un considerevole quantitativo di Mikrotik, dove l'ottimizzazione del tempo delle risorse dedicate al provisioning / delivery dei servizi diventa fondamentale oltre a un risparmio economico importante per l'azienda : posso concentrarmi nel fare attività più di valore e meno ripetitive e meccaniche. Non solo, la standardizzazione che si introduce , permette di ridurre l'impatto di eventuali sviste che ricadrebbero sul reparto di assistenza tecnica per attività di "guasto in attivazione".
In realtà i benefici si vedono anche in chi ha pochi apparati da gestire; nonostante il tempo ottimizzato nella prima fase di configurazione non sia così "disruptive" diventa molto preziosa l'automazione e standardizzazione per eliminare errori di configurazione iniziali e quindi aumentare la qualità del servizio percepito.

Hai altre domande?
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Ci teniamo a ringraziare ancora chi ha partecipato al webinar di giugno e si è candidato per il beta test. Queste sono le azioni che ci permettono di progredire nel nostro lavoro con sempre maggiore competenza ed efficacia.


Chi non fosse riuscito a partecipare, può guardare il webinar e, se lo desidera, mettersi in contatto con noi per ogni richiesta o domanda.


Tutti sono invitati a partecipare alle future iniziative che abbiamo in programma.


Vi anticipiamo che si tratterà di:

  • testare in produzione la prima funzionalità completata (autoprovisioning) con la formula "free a tempo", ovvero senza limiti per un periodo di tempo per poi passare a pagamento;
  • conoscere in anteprima la prossima funzionalità premium che sarà completata (SD-WAN)

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